Sconfiggere l’Inganno: Un Caso di Estorsione tramite Ingegneria Sociale

Il Prof.
2 min readJan 8, 2024

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L’ingegneria sociale, un’arte subdola che sfrutta l’inganno e la manipolazione, ha recentemente colpito un mio amico in un modo alquanto inusuale. Giovedì scorso, il suo tranquillo pomeriggio è stato interrotto da una serie di chiamate anonime, un preludio ad un tentativo di estorsione che avrebbe potuto avere esiti ben più gravi.

Un malintenzionato, nell’ombra, ha contattato la madre del mio amico, inventando un elaborato scenario in cui suo figlio era coinvolto in un grave incidente stradale e detenuto in commissariato. La richiesta di riscatto era chiara: pagare per ottenere il rilascio del figlio. Fortunatamente, il rapido pensiero e le azioni pronte dei protagonisti hanno sventato l’inganno.

Il mio amico, consapevole dei rischi, ha beneficiato di un blocco spam che rifiuta chiamate anonime, permettendo alla madre di trovarlo libero per ricevere la chiamata. Nel frattempo, il padre, tratteneva il malintenzionato al telefono e la madre agiva prontamente chiamando direttamente il figlio per confermare la sua sicurezza. La minaccia è stata sventata grazie a una serie di coincidenze favorevoli.

In quest’episodio, emergono due lezioni cruciali: l’importanza di utilizzare strumenti di difesa come il blocco spam per proteggersi dalle chiamate indesiderate e la necessità di chiarire eventuali situazioni ambigue direttamente con la persona coinvolta, evitando così di cadere preda di inganni orchestrati.

La raccomandazione è di diffidare dalle chiamate sospette e di approfondire con canali secondari qualsiasi richiesta o situazione dubbiosa. La consapevolezza e la prontezza d’azione sono armi potenti contro gli attacchi di ingegneria sociale.

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Il Prof.

Sono un insegnante e esperto di sicurezza informatica. La mia missione è analizzare le vulnerabilità digitali per promuovere consapevolezza!